domenica, febbraio 26, 2006

Giovedì 23 a Milano erano in presentazione 2 libri.
Chissà perchè allo stesso orario. Forse avrei dovuto andare a sentire Tommaso Staiti, ex-deputato ed ex-consigliere comunale per il MSI che presentava " Confessione di un fazioso" e mi sarei incavolato di meno.
O forse è stato meglio essere andato a sentire Luca Telese che presentava "Cuori Neri"; perchè ho capito alcune cose.
Presenti Ignazio La Russa e Gad Lerner.
Sù,non cominciate a storcere il naso:non dobbiamo essere "aperti al dialogo e disponibili ad una civile e pacata rivistazione storica di quegli anni" ?
Anche leggendo poi l'articolo uscito il giorno dopo sul "Giornale" veniamo ad apprendere la "commozione" di Gad. Poverino ! Che cuore tenero l'ex di Lotta Continua.
Peccato che alla cronaca manchino dettagli in fin dei conti trascurabili. Tz, tz !
Tralasciamo che il buon fosse in compagnia di 5 o 6 ragazzi dall'aspetto sinistro:potrei sbagliarmi, l'abito non fa il monaco. Eppoi, in fondo, c'è da capire: tra il pubblico potrebbe esserci qualcuno che non gradisce...Si sa, son democratici, ma sempre fascisti rimangono.
detto questo, è tipo di pentimento a non convincermi.
Dopo averci ben spiegato che la sua adesione a LC era in fondo marginale, ci rende noto che provò infelicità per l' omicidio di Sergio Ramelli e che è contento che i suoi figli giochino oggi nei giardini a Lui intitolati, "perchè quei morti sono anche nostri morti". Magari avrebbe dovuto ricordare che la morte di Sergio fu accolta da applausi in Consiglio Comunale,per far meglio capire il vero clima di quegli anni. E che ci sono ancora Consigli Comunali che si oppongono a dedicargli vie; e che molte commemorazioni sono ancora oggetto di dure contestazioni da parte dei nuovi "antifascisti militanti".
Forse avrebbe aggiungere che solo 2 giorni dopo l'inaugurazione dei giardinetti (bel compromesso, una via sarebbe stata troppo anche per i compiacenti ex-comunisti...), dopo una manifestazione no-global, nella centralissima Via Broletto, sui muri della CONSOB sia apparsa l' infame scritta "10 100 1000 Ramelli".
Ma forse Lerner , troppo impegnato a provar dolore, queste cose non le sa. Non sa che Milano ancor oggi pullula di Centri Sociali pronti ad esplodere di nuovo, tenuti buoni con troppi regali.
E poi, via, Gad ci fa sapere che " molti di noi hanno pagato".
COME NO ? Tant' è che il giorno dopo NELLO STESSO LUOGO della presentazione del libro di Telese, c' è stato un dibattito dal titolo edificante: "Il carcere e le droghe nel 2006. Tossicodipendenze, recidiva, amnistia mancata." Con l'introduzione ed il coordinamento di SERGIO SEGIO, il "Comandante Sirio" di Prima Linea e la partecipazione di SUSANNA RONCONI, ex Brigate Rosse e Prima Linea. Entrambi a piede libero, collaborano anche con strutture pubbliche.
Oppure come SAVERIO FERRARI, capo del servizio d'ordine milanese di Avanguardia Operaia , oggi dirigente di Rifondazione ed ancora impegnato nelle schedature nell' Osservatorio Democratico .
Invece Telese, spesso a braccetto di Lerner , si preoccupa durante il dibattito, delle magliette di Calderoli.
"Molti di noi hanno pagato ma" , prosegue Gad , "sarebbe bene che anche la classe dirigente di AN facesse autocritica su quegli anni."
E la Russa, zitto.
Anzi, alla fine concorda sulla necessità , proposta ripetutamente da Lerner, di mettere una pietra sopra.
Scurdammoce 'o passato, e Sofri libero

Ma la cosa peggiore di tutta la serata è che a Guido Giraudo, presente in Teatro, autore dell' importantissimo libro "Sergio Ramelli una storia che fa ancora paura" che tra mille difficoltà di diffusione resta il primo libro che parla dei Nostri Morti , non è stato rivolto nemmeno un ringraziamento, una citazione.
Perchè è ancora così: se a fare del Revisionismo sulla Resistenza è Pansa , tutto va bene. Anche se era stato già detto da Giorgio Pisanò.
E se a parlare dei Cuori Neri è Telese che è di sinistra, tutto è legittimo. Mentre il libro di Giraudo, che contiene anche le storie degli altri ragazzi caduti deve continuare a circolare solo nei circuiti alternativi.

martedì, febbraio 14, 2006

FU INSURREZIONE CONTRO LO STATO ?

A questo punto, dopo il primo riassunto di quegli anni che ho steso nelle prime 6 parti de La Peggio Gioventù, non possiamo sottrarci ad una domanda . Ovvero, davanti ad un vero piano sistematico di blocco e paralisi del sistema produttivo, di violenze, di devastazioni e saccheggi, di bombe e feriti, di rivolte nelle piazze, noi ci chiediamo: FU INSURREZIONE CONTRO LO STATO ? Sappiamo che tale insurrezione era già stata preparata per il dopoguerra, e solo il repentino arrivo degli Alleati ne impedì l'attuazione; certo,purtroppo, non fermò gli omicidi e le stragi rosse, come finalmente oggi stiamo arrivando a sapere, dopo troppi silenzi ed omissioni. Ebbene, come immaginare spontanei questi episodi che sto narrando, tra il 1968 ed il 1971, così chirurgicamente perfetti nei particolari ? Ancora oggi nei libri scolatici parlano di golpe e golpetti, di stragi di stato ed eversione nera. Ma il "cosiddetto" Autunno Caldo cosa fu, allora ?

lunedì, febbraio 13, 2006

OTTOBRE 1969.

1 Ottobre: Lombardia, atti di teppismo contro numerose industrie e maestranze che si recano al lavoro. 2 Ottobre: Roma attivisti filocinesi provocano incidenti alla sede della FIAT di Viale Manzoni.Gravi incidenti ai Licei "Tasso" e "Mamiani"; occupata la scuola elementare "Angela Mauri". Incendiato un asilo al Quarticciolo.Lombardia, aggressioni alla CO.GE.CO., alla Microtelco, alle Industrie Meccaniche Lombarde, alla Sarm ed all'Autobianchi.3 Ottobre: Lombardia, altre aggressioni e danneggiamenti alla Carbonio, alla Oerlikon Italiana, alla Lago Marsino, alla Buti Stanislao, alla Crouzet ed alla Siry Chamon.Roma, occupate alcune case sfitte.4 Ottobre: Novara, occupata la fabbrica "Rumianca" di Pieve Vergonte.5 Ottobre: Napoli, incidenti dopo un comizio.6 Ottobre: Roma, comunisti aggrediscono studenti al Liceo "Virgilio", provocando 2 feriti.Occupata la Facoltà di Magistero.9 Ottobre: Roma, attentato contro una sede democristiana in Piazza Bologna.Milano, oltraggi alle lavoratrici non scioperanti e saccheggi alla Carlo Vitali, alla F.lli Menin, alla L.F.L., all' Officina Meccanica Vimercati.Genova, gli impiegati dei Cantieri Navali del Tirreno e Riuniti sono costretti a mettersi in salvo dalla furia dei dimostranti per mezzo di un rimorchiatore.10 Ottobre: Torino, aggrediti operai e tecnici della FIAT Mirafiori; 118 feriti e 30 macchine distrutte. Altre aggrssioni alla FIAT Stura, un agente di polizia ferito. Devastati gli uffici della Lancia ed aggrediti gli impiegati.Milano, aggrediti operai non comunisti alla Pirelli.Ivrea, 15 impiegati della Olivetti feriti.Napoli, dimostranti comunisti incendiano un Pullmann a Capodichino; altro incendio a Pomigliano d'Arco.11 Ottobre: Roma, occupati 4 palazzi all'EUR ed al Quarticciolo.13 Ottobre: Milano, invasione e danneggiamenti agli stabilimenti Philips, Sandwik, Carnovali, Sarrea, Microtelco, I.S.A., F.lli Pagani, Siat e Daves.14 Ottobre: Lombardia, mentre è in corso l'incontro Donat Cattin- sindacati, invasioni notturne in numerosi stabilimenti: SGM, Vampa Combustioni, Moel, Ribon, Petit Pierre, Sarea, Dalmar, Rosacometta, F.lli Colombo.Roma, ferito un vigile urbano da alcuni manifestanti di fronte al Campidoglio.Milano, violenze contro operai ed impiegati che si oppongono allo sciopero; feriti 2 poliziotti.Palmi (RC), attentato contro la casa del Brigadiere dei Carabinieri Giuseppe Princi.15 Ottobre: Milano e dintorni, numerose industrie vengono assalite e danneggiate : Beiersdorf, Industria Vernici Italiane , Essex, Industria Chimica Bracco, Italver ed altre. Impiegati ed operai malmenati alla Davide Campari, alla Ditta Alma ed alla Creazioni Laura.Sesto S. Giovanni, aggrediti i dipendenti della Cartografia Milano.
16 Ottobre: Torino, violenze dei comunisti contro gli impiegati dellla FIAT Mirafiori; numerosi feriti, fra cui un impiegata ricoverata in ospedale per minaccia d'aborto; strappate le vesti alle impiegate più giovani.Ancora danni alle industrie Everest Calcaterra, Dielettron e diverse altre.17 Ottobre: Blocchi stradali sulla Nuoro-Macomer, sulla Milano-Bergamo e a Ferrandina. Milano, gruppi di scioperanti erigono barricate in tutte le città: numerosi incidenti con gli automobilisti. Atti di teppismo contro la Pressindustria e la Metecno, nella provincia di Milano.Nel Meridione, gruppi di scioperanti picchettano le industri per impedire ai lavoratori di entrare e provocano l'abbandono dei posti di lavoro con le minacce. Società Icom, Loro & Parisini, Sirma, Magrini Meridionale, Scocietà Metallurgica Bonaiti Meridionale, Società Cantieri Metallurgici Italiani Elettrificazione S.p.A. .Bergamo, violenze contro le Officine Elettromeccaniche, l'Italcementi e la Siccat.Vicenza, il proprietario della Tipografia Sperotto fa uscire di nascosto i tipografi perchè non vengano assaliti dagli scioperanti di altre aziende che lanciano sassi contro l'edificio.Alla conceria Coria di Chiampo, sono gli stessi operai ad intervenire in soccorso dei proprietari aggrediti da un gruppo di scioperanti.18 Ottobre: Milano, esplosione dovuta a gas di benzina nel Liceo "Beccaria": denunciati Isacco S. ed Enrico S. , di estrema sinistra.Torino, nuove violenze alla FIAT Mirafiori.Aprilia, attivisti rossi aggrediscono i dipendenti della "Car-Sud" di Campoverde, feriscono e tentano di linciare il proprietario, Ilio Salvetti.19 Ottobre: Aprilia, un testimone degli incidenti alla "Car-Sud" ,aggredito, è costretto ad abbandonare Aprilia ed a trasferirsi a Roma.Torino, ordigno esplosivo all' Ara Votiva. denunciati gli estremisti di sinistra Alberto e Antonio M. , Massimo A. , Daniele C. , Ranieri R. , Franco C. e Giuseppe B. .20 Ottobre: Roma, i comunisti aggrediscono e feriscono un operaio della Manifattura Tabacchi.21 Ottobre: Bergamo, scioperanti attivisti rossi devastano la sede dell' "Italcementi" , aggredendo i dipendenti; quindi assaltano la Sede della Banca Commerciale e devastano gli Uffici di Palazzo di Giustizia. Assalito anche il "Giornale di Bergamo" dove viene ferito un linotipista. Solo il deciso intervento della forza pubblica impedisce l'occupazione della Centrale Telefonica. e della Stazione Ferroviaria.Milano, anche le Case di Moda sono prese di mira e subiscono violenze le dipendenti delle sartorie Tizzoni, Baratta, Mila Schon, Veneziani e Biki.22 Ottobre: Torino, gravi incidenti alla FIAT Lingotto,durante lo sciopero dei metalmeccanici.23 Ottobre: Milano, duemila dimostranti comunisti devastano la sede della "Montedison" e aggrediscono le forze di Polizia. Devastati gli uffici della "Innocenti" di Lambrate.Torino, violenze ed aggressioni alla FIAT Mirafiori ed al Lingotto. Siracusa, incidenti gravi in città e provincia; bloccata la strada per Catania.24 Ottobre: Roma, elementi filo-cinesi, dopo l'occupazione di un palazzo nel quartiere Ostiense, aggrediscono gli agenti di Polizia, ferendone 4.Lombardia, aggressioni, vandalismi e violenze, colpite le aziende ed a volte percossi i dipendenti: Carle & Montanari, Beiersdorf, Ingegner Petrelli, Eridania Zuccheri, Boston, Polichimica, IC &CC, Della Vita, Distillerie Italiane, Zambelletti, Parke Davis, Roche, Farmitalia, Essex.25 Ottobre: Milano, seri danni agli impianti ed agli edifici, specie nel settorte chimico-farmaceutico, negli stabilimenti e nelle aziende cittadine: Montecatini-Edison, Carlo Erba, Italver, Farmitalia, IC & CC, Zambelletti; operai ed impiegati costretti a forza ad abbandonare i posti di lavoro.26 Ottobre: Pisa, i comunisti attaccano la sede del MSI e devastano la sede della CISNAL, aggredendo quindi le forze dell'ordine; feriti 2 vice-questori e 13 agenti.Roma, estremisti di sinistra provocano violenti scontri, ferendo 19 agenti di Polizia. Attentato dinamitardo sulla linea ferroviaria Torino- Milano.27 Ottobre: Pisa, i comunisti scatenano violenti incidenti, con oltre 130 feriti; assalita una casrma dei Carabinieri; arrestati attivisti rossi in possesso di armi ed esplosivi.Milano, attaccata la sede dell' "Assolombarda" . A Lambrate invasa e bloccata la metropolitana da manifestanti rossi.28 Ottobre: Roma, comunisti provocano violenti incidenti all'Università ed al Liceo "M. Pantaleoni", ferendo 2 studenti, il vice-questore ed un agente di polizia; occupata la Facoltà di Magistero.Latina, investiti con un' auto alcuni giovani del MSI, con un ferito grave.Pontinia , scioperanti aggrediscono il proprietario di un' azienda. 29 Ottobre: Venezia, la Arturo Junghans viene occupata dagli operai che insultano e minacciano gli impiegati. Milano, mancano acqua ed energia elettrica per lo sciopero dei sedicimila comunali. Ai dipendenti della Roche, della Italver e dell' Istituto Biochimico Italiano viene impedito di recarsi al lavoro con picchetti e minacce. Assaltata la Borsa e devastati gli uffici della Siemens. Occupata la Pirelli e fermati 2 treni sulla linea Milano-Chiasso.Vicenza, persone estranee all'azienda impediscono l'accesso alla Brevetti Internazionali Campagnolo. Incidenti e vandalismi in provincia, alla Omera, all' IMCA, alla ICEM ed alla Bisio.Castelgomberto, i rappresentanti dei tre sindacati proclamano l'occupazione della FARI; scacciati i proprietari , che subiranno un' assalto nella loro abitazione.Torino, vandalismi alla FIAT Mirafiori; alla FIAT Rivalta azioni di teppismo ed oltraggio nei riguardi del personale femminile ; alla FIAT Stura vengono devastati gli uffici; insultate le Autorità al Salone dell'Automobile. Napoli, filocinesi infrangono le vetrine dei grandi magazzini e provocano incendi, ferendo un agente di polizia ed un vigile urbano.30 Ottobre: Milano, violenze rosse all' Assolombarda, all' Autobianchi ed altri stabilimenti; bloccato il traffico sull'autostrada Milano- Bergamo. Ferito un commissario-capo di Polizia. Violenze e blocchi alla Italver, alla Essex, alla Recordati, all'Istituto Biochimico Italiano. Davanti alla Montedison gravi incidenti tra operai ed impiegati; la Polizia viene accolta a sassate; bilancio 4 feriti. Legnano, bloccato il traffico ferroviario.Massa, bloccata una strada statale.Trento, esplode una bomba all' Università.Cortina, incendiata una villa di un imprenditore.Lodi, 2 bombe Molotov contro la EIMCO.Genova, rappresaglie contro i dipendenti della Jupiter che preferiscono lavorare.Nel Vicentino violenze e costrizioni contro chi vuole lavorare alla Samet, alla Faacme, alla Montebello Confezioni ed alla Pietro Laverda.

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